Tipi di lettore in vacanza




L'organizzato 





E' senza dubbio il tipo di lettore più temibile. 
Da mesi, nell'attesa delle sospirate vacanze, sta redigendo una lista dettagliatissima di libri che lo interessano a cui fermamente intende dedicare il proprio tempo, una volta giunta l'estate. 
Nei casi più gravi, l'organizzato ha anche stilato un ordine di lettura dei libri, a partire da un complesso algoritmo che tiene conto del luogo di villeggiatura, dell'argomento del libro, della sua maggiore o minore facilità di lettura, e così via. 
Si presenta sempre in spiaggia con più di un volume, caso mai un libro lo annoiasse e, quindi, siede ostinatamente per ore a divorare capitoli, mentre amici e famiglia sparlano dei vicini di ombrellone. 
Al termine delle vacanza mancheranno, ovviamente, all'appello dell'interminabile lista di  letture vari libri che, non c'è neppure bisogno di dirlo, verranno dunque collocati nelle prime posizioni della wishlist delle vacanze estive dell'anno successivo. 


Lo stratega




Si tratta, in fin dei conti, di una variante dell’organizzato. 
Lo stratega, detto anche il pianificatore, ha deciso di coordinare le sue letture con la vacanza, così come si abbinano le scarpe con la borsetta.
Viaggio a Budapest? Lo stratega non mancherà di leggere preventivamente e portare con sé in vacanza i romanzi di Sandor Marai.
Visita a Lisbona? Obbligatoria la lettura di Sostiene Pereira di Tabucchi.
Tour alla scoperta della Romania? Impossibile non andare a rileggere Dracula di Braham Stoker.
E così via.
In alcuni casi lo stratega compra e si legge interamente o quasi diverse guide sul luogo scelto come meta del viaggio-vacanza.

Lì, allora, si rasenta la perfezione

 


Il possibilista



Al contrario dell’organizzato e dello stratega, il possibilista non ha le idee chiare su cosa intende leggere durante le vacanze.
Non che non abbia i suoi interessi o non abbia in qualche momento dell’inverno fantasticato di leggersi un libro piuttosto che un altro durante la quiete delle ferie estive.
Semplicemente preferisce partire lasciando la cosa al caso.
Prende le vacanze come un momento di svago assoluto, di rottura con le usuali attività e, pertanto, anche l’organizzazione del piano di letture estive viene vista da lui come un lavoro.
Rimedierà recuperando all’ultimo minuto un vecchio libro dimenticato nella libreria di casa o acquistando un qualche volume curioso in un mercatino dell’usato o, ancora, facendosi prestare un libro da un amico o dal vicino di ombrellone.
Insomma, le occasioni per trovare una buona lettura non mancheranno, ne è convinto.
E, in genere, il possibilista è anche quello che più si diverte con le sue letture vacanziere.

 

Il disordinato




In genere, il disordinato parte bene e sugli esordi è assai simile all’organizzato.

Inizia con entusiasmo il libro che si era ripromesso di leggere durante le vacanze, ma poi precipita nel caos.
Arrivato al secondo o terzo capitolo di un romanzo, un po’ per stanchezza, un po’ per curiosità, afferra un altro volume che ha messo in valigia e che ha deciso che non deve aspettare.
Quando torna al primo romanzo, si accorge di aver perso il filo del discorso e riprova faticosamente a rientrare nella storia, ma senza grande entusiasmo.
Nel frattempo, il secondo libro lo aspetta e, indeciso fra l’uno e l’altro, e anche un po’ scocciato perché nessuno dei due riesce ad appassionarlo, ne inizia un terzo.
Insomma, la vacanza trascorre così tra un capitolo qui e un capitolo lì, tra segnalibri e pagine da rileggere.
Magari alla fine della vacanza avrà terminato uno o due di quei libri, magari no.
Poco importa, a casa vi è un’alta pila di volumi a cui può destinare la stessa sorte.